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Quali attrezzature ti servono davvero per la tua professione o per l’hobbistica?

Quali attrezzature ti servono davvero per la tua professione o per l’hobbistica?

In casa, in giardino, in garage,  la voglia di rinnovare gli ambienti e il bisogno di sostenere piccole riparazioni si incontra con l’esigenza di risparmiare. Un recente sondaggio fatto da un sito specializzato ha riscontrato che tra le mura domestiche il “fai-da-te” è praticato dal 22,2% degli italiani. In cima alla classifica ci sono i lavori che riguardano la sistemazione di elettrodomestici e la creazione di oggetti di arredo. Alle riparazioni fatte in casa si applica un quinto dei “fai da te”: in particolare per tinteggiare (25%) e sistemare l’impianto elettrico (17,1%).

Per dedicarsi al bricolage serve in ogni caso tanta passione, che è davvero l’unica molla che funziona per il fai da te. Invece non funziona voler risolvere il problema in fretta. Se c’è qualcosa  da aggiustare il primo consiglio è

studiare bene il suo meccanismo di funzionamento

prima di effettuare qualunque intervento

In pratica bisogna avere molta pazienza per imparare tecniche e trucchi del mestiere prima di intraprendere un lavoro ex novo. E poi è fondamentale l’ordine: sia nell’esecuzione, che va eseguita con una precisa sequenza, sia nella manutenzione degli attrezzi.

Si parte dagli attrezzi

Per chi vuole occuparsi in prima persona dei piccoli interventi di manutenzione domestica ecco il primo suggerimento: servono strumenti di qualità, partendo da attrezzi base, che poi sono integrabili eventualmente con attrezzature più professionali. Il nostro shop offre prodotti di costo differenziato e, anche se non si è esperti, conviene sempre tenere in casa  alcuni utensili indispensabili.

Consapevolezza

Fissare un tassello nel muro, sostituire un filo elettrico, cambiare la cinghia della tapparella… si può fare!
Cimentarsi con il fai-da-te può essere fonte di grandi soddisfazioni. Attenzione, però: persino gli interventi che sembrano semplici possono nascondere complessità inattese.
1° consiglio: non affrontare alcun lavoro senza aver prima capito bene come funziona ciò che si vuole riparare.
Oggi, con l’aiuto di Internet, si trovano in rete molti utili suggerimenti; in alternativa potete scriverci per avere informazioni.
2° consiglio: usate il buon senso; chi non può vantare molta esperienza eviti di intervenire sugli impianti; ma anche chi è più bravo, faccia MOLTA attenzione con l’elettricità e, se mette mano all’impianto idraulico (rubinetti, caldaie, sanitari) è bene che NON lo faccia nei giorni festivi, quando chiedere aiuto per un intervento di emergenza potrebbe risultare impossibile.

Cosa ti serve?

Per chi si cimenta nel fai-da-te l’ordine e la precisione sono due qualità necessarie ad assicurarsi un buon risultato finale.

Iniziate, quindi, dagli strumenti, che devono essere sempre pronti all’uso e riposti in un luogo a loro dedicato: può essere una semplice cassetta suddivisa in scomparti oppure un vero e proprio mini laboratorio per riparazioni, ricavato magari nel ripostiglio o nel box.

per cominciare ti basta…
✔ cacciavite con punta piatta e a croce
✔ pinza
✔ chiave a pappagallo
✔ tronchese
✔ due martelli, uno piccolo e uno grande
✔ un taglierino
✔ un piccolo set con piccole pinze e mini cacciaviti di precisione
✔ chiavi inglesi fisse (almeno dal n. 8 al 13)
✔ chiavi a brugola
✔ assortimento di viti e chiodi
✔ tasselli da muro di varie dimensioni
✔ piccolo seghetto con lame per ferro
✔ metro arrotolabile da 5 m
✔ trapano a percussione con punte da muro, ferro e legno
✔ una livella

Inoltre si raccomanda di tenere in casa alcuni semplici ricambi come guarnizioni per le rubinetterie, qualche lampadina, fascette da idraulico, spine elettriche, ecc; in generale, in caso di rotture o guasti di lieve entità, conviene acquistare un ricambio doppio, in modo da essere già forniti del pezzo giusto qualora si dovesse verificare di nuovo un inconveniente.

 
 
 
 

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